Naserian

Naserian

Naserian è uno dei 15 elefantini orfani salvati dal David Sheldrick Wildlife Trust (DSWT), i cui nomi adornano le nostre bottiglie in miniatura di Elephant London Dry Gin... Quando DSWT ha sentito parlare per la prima volta del cucciolo di elefante orfano, che è stato visto trascinare mandrie selvagge e subire un continuo rifiuto, aveva solo circa 6 mesi. È stato visto mentre cercava di attraversare il fiume Uaso Nyiro insieme a elefanti selvatici, ma è stato costantemente spinto sott'acqua da un membro del branco, il che è un comportamento molto poco simile a quello di un elefante nei confronti di un bambino bisognoso!

Le circostanze in cui è diventato orfano rimangono poco chiare. C'erano state segnalazioni di recente bracconaggio intorno a Samburu... con otto elefanti uccisi e un'altra teoria sostenuta dallo staff di Save the Elephant era che il vitello avrebbe potuto essere separato dalla madre trascinato a valle dalle acque alluvionali.

Quando l'aereo di soccorso con DSWT è atterrato a Samburu, il vitello non era ancora riuscito a essere catturato e stava ancora trascinando mandrie selvagge, di cui ce n'erano molte nella zona. Il salvataggio è stato drammatico e traumatico. C'era molta confusione con veicoli e fari accesi che cercavano di mettere a fuoco il bersaglio, gente che correva di qua e di là ed elefanti eccitati che correvano nell'oscurità, con molti barriti e urla. Un enorme toro apparve dall'ombra in risposta all'angosciato muggito del vitello mentre veniva sopraffatto e caricato sul retro del camion, che riuscì appena a scappare in tempo. Il personale del DSWT pensava che il vitello fosse rimasto senza madre per circa una settimana, poiché lo zigomo sotto l'occhio stava iniziando a diventare prominente a causa della perdita di condizione. Dopo aver consultato i nostri Samburu Keepers, è stato deciso che il vitello fosse chiamato “Naserian”, che è un nome di bambina in Samburu, che significa “il fortunato”. Dopo l'arrivo al nido, le è stata somministrata sali reidratanti e arnica per lo stress. Dopo il loro bagno di fango pomeridiano, gli altri elefanti della scuola materna le vennero incontro, allungando le loro proboscidi attraverso il divisorio di separazione della stalla accanto. Era felicissima di vederli, e loro lei. Sorprendentemente, al calar della notte questo elefante completamente selvaggio succhiava le dita dei suoi custodi, prendeva avidamente il latte da una bottiglia e si godeva persino la compagnia dei suoi attendenti umani.

Copyright foto e testo: Fiducia della fauna selvatica di David Sheldrick